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sabato 31 luglio 2010

IL ROMANTICISMO FILOSOFICO EUROPEO

Il romanticismo si colloca nella prima metà dell’800, questo nacque nel momento in cui i popoli soggetti alle guerre imperialiste napoleoniche capirono di essere assoggettati, sentirono un recupero di valori della loro identità. Nasce quindi il concetto di nazione, si ripescano le radici nel medioevo, prima considerato negativamente. La nazione è un individualità politica. Romanticismo: definizioni e interpretazioni.Il termine, utilizzato in modo sempre più ampio ed esteso, venne applicato, già nell'Ottocento, dapprima ad una nuova tendenza della sensibilità basata sull'immaginazione e in seguito a un orientamento più diffuso del pensiero filosofico, parlando, via via, non solamente più di arte romantica, ma anche di scienza o filosofia romantiche.Gli atteggiamenti interpretativi degli studiosi riguardo al termine romantico sono stati molto vari e ciò crea problemi a chi voglia definire con maggior precisione questo termine.Ancor oggi nel linguaggio comune le differenze sono molteplici, infatti mentre in tedesco romantisch evoca immagini letterarie di paesaggi e di ricordi medievali, in inglese romantic si collega con il sentimento e l'amore.Il romanticismo nacque infatti dapprima in Germania, poi in Italia e in Inghilterra e infine in Francia.I tratti comuni dei diversi movimenti romantici sono stati comunque molti: l'ideale della libertà creativa e della spontaneità; la concezione di una letteratura e di una poesia come espressione del sentimento; una polemica vivace contro i generi, le regole; una esaltazione della fantasia; uno spiccato interesse per il mito e i simboli; l'esplorazione del sogno e di altre manifestazioni dell'inconscio; la tendenza ad abolire le distinzioni tra poesia e prosa.Il vocabolo "Romanticismo" deriva dal francese "roman" designante un racconto di avventure, in prosa o in versi. Nella seconda metà del '700, in Inghilterra, l'aggettivo "romantic" ebbe una connotazione negativa e fu adoperato per indicare cose fantastiche ed irreali evocanti motivi ed ambienti medievali.

Il romanticismo tedesco.Harder faceva una netta distinzione tra la poesia naturale, "Naturpoesie", quella che esprime subito, con il sentimento, le caratteristiche di una nazione, e la poesia riflessa o d'arte che è quella che non nasce spontanea, ma nasce dalla imitazione dei modelli stranieri.Per Harder la sola vera poesia è la prima e gli esempi sono da ricercare nella Bibbia, in Omero, in Sofocle, in Shakespeare, in Ossian, nei canti popolari.Egli sostiene che ogni nazione ha la sua poesia, diversa per forma e lingua dalle altre, pertanto è assurdo che la poesia tedesca voglia rifarsi a quella dei greci o dei romani. Essa deve trovare una poesia nuova e spontanea che sia conforme alla sua storia e alla sua natura.Queste idee, esposte da Harder nei Frammenti sulla letteratura tedesca, nelle Selve critiche e nelle Idee sulla filosofia della storia, trovarono largo consenso ed ebbero una prima manifestazione programmatica nell'opera di alcuni poeti che formarono il gruppo chiamato "Sturm und Drang" (Tempesta ed assalto) dal nome di un dramma di Max Klinger.Le caratteristiche degli scrittori di questo gruppo furono il disprezzo per tutte le forme dell'arte classica, l'idea di una poesia intesa come immediata adesione alla natura, l'ammirazione verso le fonti primitive dell'arte germanica, l'esaltazione di un tipo di eroe appassionato e ribelle ad ogni legge.

Lo svilupparsi del Romanticismo.Il processo di industrializzazione creò una nuova realtà ambientale che spinse molti a rimpiangere il passato. Con tali premesse e con l'idea di Nazione che permeò tutto l'800, si sviluppò il Romanticismo nei differenti Paesi europei che ispirò non solo la letteratura, ma anche l’arte figurativa e quella musicale, la filosofia e tutti ebbero come motivi fondamentali il rifiuto della mitologia classica e della codificazione dell’arte e ricercarono la spontaneità delle componenti sentimentali ed una poesia moderna, capace di rispondere alle esigenze ed ai problemi contemporanei.La nuova arte fu teorizzata in Germania ed in Inghilterra dal 1798 al 1804 e si sviluppò dapprima dove meno era radicata la tradizione classica, mentre fu più moderata in quei Paesi nei quali l'evoluzione della letteratura nazionale era strettamente legata al classicismo come l'Italia e la Francia).

Goethe era contrario alla filosofia ma attraverso Schiller e Hegel conobbe le idee di Kant e gli piacque. Egli condanna anche il Romanticismo chiamandola “malattia romantica” anche se egli era un romantico. Egli ha una visione panteistica della natura ed è contrario al dio trascendente di Jacobi ed alla concezione materialistica della natura meccanicistica degli scienziati ed empiristi. (Winchelmann vede una riproduzione della natura del mondo greco, fu maestro di Goethe).

Schiller aderisce allo Sturm und Drang con le “lettere filosofiche” e vede la natura come “geroglifico di Dio”, cioè il riflesso di Dio. Ciò che in dio è unito al di fuori è spezzettato. La 2^ fase è il classicismo con “sulla grazia e sulla dignità”, questa dignità è quella di Kant, nella critica alla ragion pratica. Egli dice che superiore alla dignità è la grazia che armonizza l’istituto e ragione, la conoscenza e la moralità, la natura e lo spirito. L’educazione estetica è importante ed è la premessa di un educazione politica e morale. La 3^ fase è quella romantica sulla poesia degli antichi che è una poesia ingenua che coglie l’armonia tra natura e spirito intuitivamente. La poesia romantica ha perduto l’unità di natura e spirito per cui ha nostalgia di questa unità.

Novalis e Schlegel: hanno in comune l’esaltazione del genio nella poesia e arte che rappresenta l’infinita creatività dello spirito per cui tutti i finiti hanno un atteggiamento ironico, distaccato. Il mondo è visto come un libero sogno poetico, “una creazione magica dell’uomo” per cui si parla di idealismo magico.

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